ll libro del caporalmaggiore neozelandese John Evelyn Broad, pubblicato nel 1945 ma solo ora tradotto in italiano, aggiunge un´altra straordinaria testimonianza alla memorialistica dei prigionieri alleati fuggiti dai campi di detenzione in Abruzzo dopo l´8 settembre 1943. Nato da otto diari compilati quasi giornalmente, è il racconto della sofferta sopravvivenza di tre fuggitivi nelle grotte, nei fienili e nelle masserie della Valle dell´Orfento e di Caramanico, dove furono nascosti e sostenuti per sette mesi dai contadini e dallo stesso podestà fino al ricongiungimento con le proprie truppe.
Bellissima escursione rievocativa ad anello nella Valle dell´Orfento, con narrazioni e letture tratte dal diaro e visita alle grotte utilizzate come rifugio e nascondiglio dai soldati neozelandesi. Ripercorreremo insieme luoghi, grotte, buchi e fienili dove essi si rifugiarono, di recente indicati con dei pennelli informativi dal Parco Nazionale della Majella.
Titolo del diario: "Povera gente, poveri noi" John Evelyn Broad, d'Abruzzo editore.