Paolo dei Lupi

03-01-2020 - Eventi in programma

orario: 18:00
dove: L'Aquila, Teatro Studio "La Casa del Teatro" Piazza d'Arti

"Paolo dei lupi"

Scritto da Francesca Camilla D'Amico, liberamente ispirato alla vita di Paolo Barrasso, biologo e poeta.
Regia Roberto Anglisani
Con Francesca Camilla D'Amico
Scene William Santoleri
Con una canzone originale di Hannah Fredsgaard-Jones

Produzione Bradamante Teatro
Coproduzione Florian Metateatro

Con il sostegno di:
Oikos-Residenza per Artisti (Pescara, Città Sant'Angelo-PE)
Montagne Racconta (Montagne, Treville -TN)
Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina Terrarte 2019 (Montopoli, Poggio Mirteto, Salisano - RI)

Con il patrocinio del Parco Nazionale della Majella


“Siamo uguali io e te…abbiamo lo stesso odore…parliamo la stessa lingua…siamo fratelli.”

In un tempo non molto lontano, nella natura selvaggia degli Appennini, di lupi ce n’erano rimasti pochi ed erano tanto affamati. Paolo, un giovane biologo, viene mandato tra quelle montagne per studiarli. Lo attendono notti all’addiaccio, sveglie all’ora dei gufi, attese e batticuori, ululati e sguardi selvatici. Dopo secoli di persecuzioni, i lupi hanno imparato l’arte del silenzio e per questo non è facile incontrarli.
In paese c’è Simone, un bambino cresciuto con le storie del nonno sul lupo cattivo. Ma da quando Simone incontra Paolo non smette di pensare ai lupi e vuole conoscere la verità su di loro. La verità è nel bosco, dove la natura compie i suoi riti, dove si incontrano gli sguardi di due lupi, Fratello e Lama Bianca, dove nascono i cuccioli, nella tana sotto il grande faggio.
Una minaccia si nasconde nel bosco, ha l’odore del tabacco, della caccia, di un mondo che impone il suo passo e nulla sa della natura selvaggia. Può l’Uomo restituire alla Natura quello che le è stato sottratto? Possono Umani e Lupi convivere pacificamente?
Un sogno nasce allora tra le poesie di quel biologo, nell’ ululato di un bambino, nel ritorno dei Cervi, nei giovani lupi che si riprendono l’Appennino.

Lo spettacolo trae ispirazione dalla vita del biologo e poeta Paolo Barrasso che partecipò, negli anni ’70, al primo progetto per la salvaguardia del Lupo Appenninico in Italia:
l’ “Operazione San Francesco”, promossa dal WWF Italia, che scelse come base per i suoi studi il Parco Nazionale D’Abruzzo, prima, la Majella Occidentale, poi. Lo spettacolo intende sfatare miti e false convinzioni costruite sulla figura del Lupo, per favorire la conoscenza di uno degli animali simbolo delle nostre montagne e raccontare come l’uomo possa intervenire in maniera costruttiva per proteggere la natura.

Organizzato da Teatrabile
Info biglietti
www.teatrabile.it